Sacromonte Granada: Storia e Cosa Vedere nel Quartiere Gitano
Vuoi saperne di più sul quartiere Sacromonte a Granada?
Dopo aver visitato la città molte volte per via del mio lavoro, ho deciso scrivere questa guida dettagliata per aiutarti a:
- Capire la storia del pittoresco quartiere Sacromonte Granada
- Tante curiosità sulle Grotte del Sacromonte.
- Capire come arrivare al Sacromonte da Granada centro.
- Capire se il Sacromonte è pericoloso o meno
Buona lettura!
Prima di iniziare...
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Biglietti per le attrazioni più importanti:
- Biglietto per l’Alhambra e i Palazzi Nasridi : biglietto completo per l’attrazione più importante di Granada e la più visitata in Spagna. Da prendere con largo anticipo.
- Biglietto per Alhambra e Generalife: non include i Palazzo Nasridi. Anche in questo caso da comprare con largo anticipo.
Migliori cose da fare a Granada
- Visita guidata dell’Alhambra: visita guidata dell’attrazione più importante della città. Si svolge in italiano.
- Spettacolo di flamenco a “Cuevas Los Tarantos”: una delle case storiche del flamenco a Granada. Si svolge in una “casa-grotta” del Sacromonte.
- Hammam e massaggio in un bagno arabo: esperienza spettacolare in un hammam arabo.
- Free tour di Granada: visita guidata gratuita in italiano. Per avere una infarinatura iniziale sulla storia di Granada e delle sue attrazioni più importanti.
Dove dormire a Granada
- Economico: Smart Suites Albaicin
- Qualità-prezzo: Hotel Casa Morisca
- Fascia alta: Hotel Santa Isabel la Real
Sacromonte Granada: Storia del quartiere dei gitani
Sacromonte è l’antico quartiere gitano di Granada. Infatti fino a pochi decenni fa, il popolo gitano viveva all’interno delle famose grotte naturali scavate nella roccia.
Tuttavia, la storia di questa zona della città è molto più antica.
Infatti i primi abitanti non furono i gitani, bensì ebrei e musulmani. Questi, dopo la reconquista dei re cristiani del 15esimo secolo, vennero emarginati e costretti a vivere in questa zona di Granada, che allora era fuori dalle mura cittadine.
Solo in seguito arrivarono i gitani.
Questi fino a poco tempo prima erano sotto il comando dei Re Cristiani, per occuparsi degli animali, delle armi e di altri lavori.
Quando il loro servizio non fu più richiesto, anche i gitani vennero abbandonati alla loro sorte. Ed è così che 3 culture che hanno caratterizzato la storia dell’Andalusia, si unirono tra di loro in quelle che oggi sono le grotte del Sacromonte di Granada.
Il quartiere è una della tappe imperdibili per chiunque visita la città. Oltre ad essere il quartiere dei gitani, è considerato la culla del flamenco granadino. Che come in altre città andaluse, ha preso piede nel quartiere degli emarginati.
Vivono ancora gitani a Sacromonte?
Oggi si contano circa 500 “vecinos” ancora residenti nelle grotte. La maggior parte di questi venne trasferito nei quartieri di Granada a nord.
Cosa è successo al resto delle grotte?
Molte delle grotte del Sacromonte sono diventate un’attrazione turistica. Alcune fanno parte del famoso museo di cui tratteremo tra poco, altre invece sono sede di ristoranti, bar, discoteche e teatri del flamenco.
Ma andiamo ad approfondire ancora di più, la conoscenza di questo pittoresco quartiere di Granada.
Sacromonte Granada: come arrivare
Puoi raggiungere il Sacromonte da Granada a piedi. Ti basta prendere la carretera del Darro (il lungofiume) e procedere fino a Paseo del Padre Manjon e poi risalire Paseo de los Tristes fino al Camino del Sacromonte.
Dovresti arrivare in circa 10-15 minuti di camminata.
Ecco la mappa:
Se preferisci prendere i mezzi pubblici puoi usufruire del bus 31, 32 e 34 dal cento di Granada (Plaza Nueva). I bus effettuano diverse fermate davanti a museo e all’abbazia.
Cosa vedere a Sacromonte Granada
Le grotte del Sacromonte e il museo
I gitani si stabilirono nel Sacromonte intorno al 18esimo secolo. Precisamente nella zona sulle pendici del Cerro del Sacromonte.
Qui troviamo molte delle grotte in cui hanno vissuto con le loro famiglie. Molte di queste grotte vengono utilizzate per attività puramente turistiche e ricreative. Proprio nelle grotte definite Zambras sorgono molti tablao flamenco. Cioè teatri del flamenco.
Un’altra cosa che puoi fare nelle grotte è accedere al Museo Cuevas del Sacromonte. Una delle attrazioni principali della zona.
Il museo è formato da 10 grotte, ed ha lo scopo di mostrare ai visitatori come vivevano i gitani e le altre popolazioni a cui non era permesso vivere in città.
Importanti: durante la tua visita, alcuni abitanti del posto ti offriranno di accedere alla loro grotta di famiglia, per poi chiederti dei soldi. Nella maggior parte dei casi ti consiglio di rifiutare e basta.
Se vuoi conoscere al meglio questa zona e le grotte ti consiglio una visita guidata. Quella con il miglior rapporto qualità prezzo è offerta da Civitatis. E per pochi euro include sia una visita al quartiere Alabaicin che al Sacromonte.
Qui trovi la visita guidata (si prenota online)
La Casa del Chapiz
A pochi passi da Paseo de los Tristes, tra il quartiere Albayzin e il quartiere Sacromonte, sorge una antica casa moresca del 14esimo secolo, conosciuta oggi come Casa del Chapiz.
Questa abitazione araba apparteneva a due mori che poi si convertirono inseguito alla riconquista da parte dei Re Cristiani. Lorenzo “el Chapiz” e Hernando “el Ferí”. Da qui il nome della casa.
Di particolare bellezza è il cortile, con le sue gallerie sostenute da bellissimi pilastri e archi in marmo, il suo giardino pittoresco e la vista spettacolare sull’Alhambra.
Oggi la Casa del Chapiz ospita l’Escuela de Esudios Arabes.
- Prezzo: gratis.
- Orari: tutti i giorni dalle 9:00 alle 14:30 e dalle 17:00 alle 20:30.
- Come arrivare: Casa del Chapiz si trova lungo il cammino del Sacromonte. Ed è facilmente raggiungibile a piedi oppure tramite il bus C34, C32 o C31. Posizione su Maps
Leggi anche: Cosa vedere nel centro di Granada
L’Abbazia del Sacromonte
L’Abbazia del Sacromonte è un tempio cristiano le cui origini risalgono al 1595, anno in cui furono ritrovate le relique di San Cecilio, discepolo dell’apostolo Santiago.
Da quel momento in poi, la zona si trasformò in un luogo di pellegrinaggio in cui gli abitanti di Granada e delle vicinanze arrivavano in massa.
Così nel 1609 iniziarono i lavori per la costruzione dell’Abbazia del Sacromonte, grazie all’allora vescovo di Granada, Don Pedro de Castro.
Cosa vedere all’interno di questo tempio religioso?
La parte che mi ha colpito di più è la terrazza panoramica situata all’entrata dell’abbazia.
È una delle migliori di tutta Granada. Uno dei punti più alti della zona, e ti permette di avere una vista spettacolare sull’Alhambra, la Valparaiso e su Granada.
Di particolare interesse sono anche il chiostro e il museo in cui è possibile ammirare diverse opere importanti tra cui un quadro di Francisco Goya.
- Prezzo: 5€, i biglietti sono disponibili online cliccando qui.
- Orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00, tranne il martedì che è giorno di chiusura.
- Come arrivare: Si trova in cima al Sacromonte, ed è raggiungibile tramite il bus C34. Posizione su Maps
Sacromonte Granada: Il flamenco, una tradizione intramontabile
Il flamenco è parte integrante della cultura andalusa. Ed è così anche per Granada.
Come ho anticipato il Sacromonte è il quartiere del flamenco. Qui dove una volta vivevano i gitani, oggi sorgono diversi tableo flamenco situati all’interno delle grotte.
Per questo motivo, se vuoi fare qualcosa di veramente tipico di Granada, ti consiglio assolutamente uno spettacolo di flamenco.
Dove andare? Uno dei posti più suggestivi e storici è Cuevas Los Tarantos.
Storico tablao aperto dal 1972, all’interno di una delle “cuevas” del Sacromonte.
Lo spettacolo è molto intimo e ci si siede a poca distanza dagli artisti. Cosa che rende l’esibizione ancora più “vissuta” ed emozionante.
La durata è di circa 75 minuti ed include 1 drink (per 26€). Los Tarantos è uno dei tablao più famosi del quartiere, per assicurarti un posto ti consiglio di prenotare il biglietto online e con un pò di anticipo. Qui trovi i biglietti online.
Sacromonte è pericoloso?
Il Sacromonte non è una zona pericolosa, è un quartiere turistico in cui è possibile girare senza problemi durante il giorno, tuttavia durante alla sera è consigliabile non girare da soli, specialmente nei pressi delle caverne disabitate.
Fino alla seconda metà del secolo scorso era invece un quartiere povero e malfamato, ma ormai da decenni si è trasformato in una vera e propria attrazione turistica.
Oltre a questo, come in qualsiasi altra città di medie dimensioni e con tanto turismo, ci sono i borseggiatori. Che sono il vero problema. Quindi, specialmente nelle zone più affollate, attenzione alle borse e ai portafogli.